Since the start of storage activities, the Cornegliano Laudense Seismic Network has detected only one seismic event in the External Area that is part of the deep seismicity that characterizes the region. To date, there have been no changes in seismicity rates or in the distribution of seismic events since the start of storage activities.

The seismicity detected before the start of storage activities serves to assess the natural background seismicity under "undisturbed" conditions.
The new Cornegliano Laudense Seismic Network (RSCL), which has a much higher sensitivity than the national grid, detected a total of 11 events with very low magnitude in the period 1/1/2017-31/11/2018 (before the start of storage activities); all events occurred in the External Area of detection, and all were attributable to tectonic causes. These were neither events due to well drilling, which had already been completed, nor microevents induced by storage, which had not yet started.

The area under examination is characterized by weak to moderate seismicity. Excluding the earthquakes of 1786 and 1951, of non-anthropogenic origin, in the Lodigiano area, all the strongest earthquakes have occurred more than 15-20 km from the storage plant.

Dopo l’inizio delle attività di stoccaggio, la Rete Sismica di Cornegliano Laudense ha rilevato soltanto un evento sismico nell’ Area Esterna di rilevazione che rientra nel quadro di sismicità profonda che caratterizza l’area. Ad oggi, non si riscontrano cambiamenti nei tassi di sismicità o nella distribuzione degli eventi sismici successivamente all’avvio delle attività di stoccaggio.

La rilevazione della sismicità prima dell’avvio delle attività di stoccaggio serve a valutare la sismicità naturale di fondo in condizioni “non perturbate”.
La nuova Rete Sismica di Cornegliano Laudense (RSCL), che ha una sensibilità molto più elevata rispetto alla rete nazionale, nel periodo 1/1/2017-31/11/2018 (prima dell’avvio delle attività di stoccaggio) ha rilevato complessivamente 11 eventi di magnitudo molto debole, tutti nell’Area Esterna di rilevazione, e tutti riconducibili a cause di natura tettonica. Non si tratta né di eventi dovuti alle trivellazioni dei pozzi, che erano già concluse, né di micro-eventi indotti dallo stoccaggio, che non era ancora iniziato.

L’area in esame è caratterizzata da sismicità da debole a moderata. Esclusi i terremoti del 1786 e del 1951, di origine non antropica, nel Lodigiano tutti i terremoti più forti sono avvenuti a più di 15-20 km di distanza dall'impianto di stoccaggio.